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Le mie Poesie


IN CERCA DI LIBERTA'

Sei li fermo, sui bordi della spiaggia e guardi lontano...
Forse pensi alla tua terra, che sembra li a due passi,
ma è dall'altra parte del mare.
Dal tuo volto si vede che sei straniero,
lo dicono i tuoi capelli chiari, i tuoi occhi scuri,
io tuo aspetto un po' malconcio...
Ti si vede girare con una bicicletta vecchia
forse regalatati da qualcuno...
sai però... guardandoti, ripenso a mio padre
quando ancora giovane partiva per una terra lontana,
per fuggire da una povertà, che attanagliava la sua terra,
per non guardare più le pecore degli altri, per 4 lire al giorno.
Imparò a fare mille cose,
pur di arrivare ad un tenore di vita migliore,
per assicurare quel tozzo di pane ai suoi figli.
in una terra dove non era accettato
dove gli italiani venivano chiamati "Zingari"
Tu forse sei più giovane di come lo era lui
non sarai sposato e sicuramente senza figli,
eppure sei scappato da una terra a te ostile
per avere un futuro diverso.
Forse qui non è come te lo aspettavi,
non ti hanno dato un lavoro
e chissà se potrai restare,
in ogni modo hai conosciuto una terra diversa dalla tua,
che lascia in te l'amarezza di un brutto passato
e la speranza di una vita migliore.
Sei stato coraggioso a partire,
verso una terra ignota, affrontando mille pericoli
per la sete di "LIBERTA"
Forse ti rimanderanno indietro,
forse cambierai Paese, non importa,
tu non di arrendere, lotta sempre ,
perchè così un giorno potrai cambiare le cose
come lo sono cambiate per mio padre,
oggi non ha più bisogno di guardare le pecore degli altri
perchè le pecore se le può comprare.

Nova Siri Luglio 1991

Ho scritto questa poesia tornando da una vacanza al mare, da Nova Siri provincia di Matera,
Erano giorni tristi per tanti albanesi che scappavano dalla loro terra.
Oggi le cose  non sono poi così cambiate, altri volti altre guerre, ma stesse situazioni.

Questa poesia è dedicata al mio papà, che è venuto a mancare tempo fa. 
Lui ha lasciato in me il ricordo di una storia vissuta, con un sapore diverso da come lo è al giorno d'oggi, fatto certamente di tanti sacrifici, ma anche di tante speranze.
Forse la stessa storia vissuta a suo tempo, dai nostri nonni e dai nostri bisnonni,
Cambiano le persone, cambiano le modalità, cambia il tempo, ma le storie sono sempre le stesse.

Sbarco a Bari della miriadi di persone provenienti dall'Albania

Il mio papà insieme a suo fratello e ad un amico
festeggiavano la speranza per un futuro migliore,


Commenti

  1. Ma che bella poesia Anna!
    E com'è vera!
    Mia mamma mi racconta sempre di mio nonno che è emigrato in America e delle sue difficoltà.
    Oggi tocca ad altre persone purtroppo.
    Grazie per averla condivisa con noi.
    Un abbraccio Maria

    RispondiElimina
  2. Grazie Maria del tuo commento, ti rispondo con molto ritardo direi. I miei recenti impegni non mi danno più modo di aggiornare questo blog, ma appena riesco cercherò di postare altre poesie che tengo gelosamente conservate nei miei cassetti, Un abbraccio a te e a chiunque si fermerà a leggere!

    RispondiElimina
  3. Beh cosa dire,una lirica realistica e dolorosa,è la storia di tanti di noi migrati in cerca di una vita migliore. Leggendo questo tuo scritto comprendo il tuo disappunto per quanto è accaduto nel nostro paese,anch'io sono profondamente delusa da questa amministrazione che rifiuta i migranti e rifiuta di aprire un corridoio umanitario che molto gioverebbe ai nostri compaesani. Se decidi di pubblicare o partecipare ai nostri concorsi ti puoi rivolgere a Novella Capoluongo che è la presidente Regionale della Universum Accademy e poi tranguillamente dire che sei mia amica...per questo concorso credo sia un po tardi ma tu prova achiedere lo stesso...scrivi sempre senza fermarti..Ciao e spero di incontrarti al più presto.

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  4. Grazie mille Alba! Ci proverò! Sicuramente ci incontreremo! A presto! Un abbraccio!

    RispondiElimina

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